(Cattolica Eraclea, 18 febbraio 1922 – Palermo, 12 maggio 2013) è stato uno storico, politico e docente italiano.
Laureatosi nel 1945 in filosofia all’Università di Palermo discutendo la tesi “La critica di Croce al materialismo storico” con Vito Fazio Allmayer, si iscrive giovanissimo al PCI, quindi diviene segretario responsabile della Camera Confederale del Lavoro di Agrigento. Il 1º maggio del 1947, avrebbe dovuto essere uno degli oratori di Portella della Ginestra, ma un guasto alla moto lo fa arrivare in ritardo, quando la strage si è già consumata. È stato segretario regionale dei minatori della CGIL. È stato pure componente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, e presidente dell’ufficio regionale della Lega nazionale delle cooperative. Nel 1951 è eletto deputato all’Assemblea regionale siciliana per il Blocco del Popolo nel collegio di Agrigento, e viene rieletto nel PCI per 4 legislature. Si è poi dimesso il 14 novembre 1967 per candidarsi al Senato. Viene quindi eletto senatore nella V legislatura, dove è componente della commissione questioni regionali.
Nel 1972 non si ricandida più, e torna all’Università. Diviene titolare della cattedra di Storia moderna nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Palermo e, successivamente, presidente dell’Istituto Gramsci siciliano. Storico di formazione marxista, è stato uno dei più importanti studiosi del movimento contadino siciliano. Importanti le sue opere sui fasci siciliani e la sua monumentale storia della Sicilia, a cui dedicò diversi trattati.Nel 1997, fu nominato professore emerito dell’Università di Palermo.