“Storia della mafia” è un’opera fondamentale per lo studio del fenomeno mafioso.
In Sicilia la mafia si è sviluppata modificando nel tempo i propri obiettivi e i propri metodi: con questo volume Francesco Renda prova a rendere decifrabile il fenomeno attraverso una ricerca di tipo storico e non mafiologico: un viaggio conoscitivo, dunque, che si dispiega a partire dai fatti e non dalle ipotesi.
Il professore Renda parte da un’acuta considerazione: è impossibile fare una vera e propria “storia” della mafia visto che della mafia, delle sue regole, delle sue strutture non esistono documenti che ne consentano una ricostruzione.
Le inchieste giudiziarie sono esterne ed eterne, i documenti politici sono caratterizzati da un’“alterità” rispetto alle stesse recenti confessioni dei pentiti che, al di là di possibili strumentazioni, non hanno le caratteristiche di attendibilità proprie di un documento storico.
In un’approfondita prefazione, il professore Renda illustra e spiega i contenuti dei verbali e dei documenti della commissione antimafia di recente desecretati; atti che, comunque, non hanno portato alla luce nulla di nuovo, se non la conferma di quanto nel tempo era già emerso almeno sulla strage di Portella delle Ginestre e sulla morte di Salvatore Giuliano, mentre il resto è ancora da scrivere.
“Storia della mafia” è la storia dei rapporti tra istituzioni e mafia, tra politica e mafia, tra società civile e mafia, è la storia della Sicilia, è la storia dell’Italia: è storia.