Gli armali protagonisti, dai tratti tipicamente siciliani, si ritrovano vittime inconsapevoli di un uso smodato della tecnologia a causa dell’atteggiamento persuasivo della banda dei Supirchiusi.
“Non è più solo una questione di conoscenza e di utilizzo degli strumenti tecnologici, ma del tipo di approccio agli stessi…”, per ottemperare a tale sollecitazione del MIUR questo testo narrativo e la relativa parte didattica mirano all’acquisizione di una maggiore consapevolezza dell’ambiente digitale a partire dal lessico specifico e dai neologismi per giungere ad una riflessione sulla netiquette e sul cyberbullismo.